Valerio Mastandrea e Alessandro Borghi protagonisti al Giffoni Film Festival

“Dopo le notizie che arrivavano sulla strage di Nizza, sui social c’è stata la richiesta di non mostrare le foto dei cadaveri. Non so se sia un bene o un male, ma non credo sia utile vedere quelle immagini”. Questo il pensiero di Valerio Mastandrea, ospite del Giffoni Film Festival, sulle immagini delle vittime dell’attentato di Nizza.

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“Rischiamo di assuefarci alle notizie quando apprendiamo dai social della morte di 700 persone in mare l’altro giorno e della strage di Nizza. Purtroppo sono fatti che accadono in ogni momento: a Baghdad ci sono centinaia di morti ogni 4 giorni. Cerco di non fermarmi all’odio che una simile notizia può portare, non si può vincere una guerra con un’altra guerra. C’è bisogno di integrazione, inclusione sociale”, prosegue l’attore di PERFETTI SCONOSCIUTI – “Ricordo un allora Ministro dell’Interno francese (Nicolas Sarkozy, ndr), poi diventato Presidente della Repubblica, che, in occasione della rivolta delle banlieu, disse che quei ragazzi erano ‘solamente feccia’. La cosa più grave non è stata tanto usare la parola ‘feccia’ ma ‘solamente’: credo che alimentare l’odio non porti a nulla”.

L’attore parla poi dei David di Donatello: “Si dice che questi premi non siano criticabili finché non si vince la statuetta, perché altrimenti fai la parte del ‘rosicone’. Beh, io l’ho vinta quindi posso parlarne”. Su 16 nomination, NON ESSERE CATTIVO, il film da lui prodotto, ne ha conquistata solo una per parte fonica: “A voti spogliati siamo arrivati secondi sempre, in tutto. Avevamo 16 candidature, abbiamo vinto sulla quella di ‘Miglior fonico’. Che dire?”, si chiede Mastandrea. “Sono romanista, quindi ci sono abituato…e qui leggeteci tutto quello che dovete leggerci”, afferma con una sottile vena polemica, velata da un’ironica battuta.

A proposito di battute, durante l’incontro con i giurati Mastandrea ha telefonato a Zerocalcare per strappargli la promessa di disegnare il manifesto del prossimo Giffoni Film Festival: “Quanto tempo c’è per la prossima edizione, un anno?”, dice il fumettista. “Per allora ci saremo già scordati. Sì va bene, lo faccio… Valerio me la pagherai molto cara”, ha aggiunto scherzando.

Alessandro BorghiNonostante i ruoli da cattivo, Alessandro Borghi è il classico bravo ragazzo: nato e cresciuto a Roma, ha esordito sul piccolo schermo nella fortunata serie televisiva Romanzo criminale 2. “Mi sono sempre sentito un uomo fortunato, visto che a differenza di tanti miei coetanei ho potuto dare corpo alla mia passione per la recitazione”, ha spiegato l’attore. “Nonostante alle spalle non abbia una formazione attoriale canonica, posso vantare un anno ricco di soddisfazioni e di riconoscimenti professionali importanti”. Il bel trentenne romano, difatti, è stato premiato nel corso dell’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, vincendo il premio NuovoImaie Talent Award come miglior attore italiano esordiente.

“Il tema di questa edizione del Festival mi tocca da vicino, visto che della Destinazione ho fatto il mio obiettivo negli ultimi anni. Dopo lunghi periodi di sacrifici e rinunce, ho capito che la mia vera meta è la possibilità concreta di proseguire in questo magnifico lavoro – ha raccontato ai ragazzi – Ne sono così appassionato che lo consiglierei a tutti i ragazzi che in questi giorni saranno presenti al Festival. E proprio a loro, probabilmente, domanderei un giudizio critico sui ruoli che mi hanno visto protagonista. Sarei entusiasta di sapere cosa pensa un pubblico tanto giovane e spassionato. I giovani sanno essere sempre la migliore lente con cui guardare il mondo”.

Un professionista senza grilli per la testa, nonostante con Suburra e Non essere cattivo sia entrato di diritto nella storia del cinema italiano: “sono sempre stato un appassionato di cinema e, già da bambino, ero solito trascorrere il mio tempo libero incollato al piccolo schermo. Per questo motivo pensavo di conoscere bene l’universo della celluloide ma, non appena l’ho osservato dall’interno, ho capito quanto sia complesso e sfaccettato. La prima cosa che ho appreso, difatti, è la necessità che i personaggi, affinché risultino credibili, debbano essere costantemente ricondotti alla realtà”, ha concluso Borghi.

Slimer in Columbia Pictures' GHOSTBUSTERS.
Slimer in Columbia Pictures’ GHOSTBUSTERS.

Talent, anteprima e musica in arrivo domani nella seconda giornata del Giffoni Film Festival. Atteso il reboot di “Ghostbusters“, diretto da Paul Feig, che vedrà al centro della scena una nuova squadra di acchiappafantasmi tutta al femminile composta da Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones. Il lungometraggio, un vero e proprio inno al “girl power”, arriverà nelle sale italiane il 28 luglio distribuito da Warner Bros Entertainment Italia. Per la sezione Masterclass i giurati incontreranno Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio che parleranno del loro ultimo film “Un posto sicuro” e l’attore e regista Francesco ApolloniCristiana dell’Anna, la Patrizia di “Gomorra – La serie”, sarà invece protagonista di “Masterclass Off”, neonata sezione dedicata ai nuovi talenti italiani. La giuria incontrerà anche tre delle attrice più apprezzate del panorama cinematografico italiano: Gabriella Pession, Elena Radonicich, Antonia Liskova.
In serata spazio alla musica con il concerto di James Senese & Napoli Central.

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