“Peninsula” domina il box office, l’interpretazione senza volto di Shin Hyun-bin conquista il pubblico

Il film “Peninsula” del regista Yeon Sang-ho si conferma al primo posto della classifica, mentre cresce l’ammirazione per la coraggiosa e innovativa performance dell’attrice Shin Hyun-bin, che recita per quasi tutta la durata del film senza mai mostrare il proprio viso.
Successo inarrestabile al botteghino
“Peninsula”, diretto da Yeon Sang-ho, continua a mantenere saldamente la prima posizione al box office. Secondo i dati del Korean Film Council aggiornati al 17 settembre, il film ha attirato ieri 37.129 spettatori, raggiungendo un totale di 393.859 presenze dalla sua uscita e confermandosi il titolo più visto del momento.
Al secondo posto si posiziona il film d’animazione giapponese “Demon Slayer – Il treno Mugen”, che ha raccolto altri 28.194 spettatori, portando il suo impressionante totale a 4.527.635. Segue al terzo posto “Top Gun: Maverick”, che con i suoi 7.684 spettatori di ieri, supera la soglia dei cinque milioni, attestandosi a 5.056.124 biglietti venduti complessivamente. La top five si completa con “The Killer’s Shopping List” al quarto posto (6.828 spettatori, 313.387 totali) e “The Conjuring: Per ordine del Diavolo” al quinto, con 6.474 spettatori e un cumulato di 379.551.
La sfida di un’attrice: recitare senza il volto
Parallelamente al successo commerciale, “Peninsula” sta facendo molto parlare di sé per la straordinaria interpretazione della sua protagonista, Shin Hyun-bin. Nel film, l’attrice veste i panni di Jung Young-hee, un personaggio misterioso il cui volto non è mai stato visto né dal marito non vedente né dal figlio. Per quasi tutta la narrazione, il suo viso rimane nascosto, una scelta stilistica che amplifica il mistero e che ha rappresentato una sfida artistica notevole.
La decisione di accettare un ruolo in cui il volto, lo strumento espressivo principale per un attore, è quasi sempre celato, ha generato un’ondata di ammirazione online. Il pubblico e la critica lodano all’unanimità la performance di Shin Hyun-bin, definendola una scelta coraggiosa e una trasformazione radicale per la sua carriera.
Il plauso del pubblico e della critica
Sui social media e sui forum dedicati al cinema, i commenti sono entusiastici. “Il coraggio di Shin Hyun-bin nel recitare senza volto è incredibile”, scrive un utente. Un altro commenta: “La sua presenza scenica e la sua performance sono travolgenti, anche senza mai vedere il suo viso”. In molti sottolineano come l’attrice sia riuscita a trasmettere emozioni complesse usando solo il corpo e la voce: “Nonostante il viso coperto, si riescono a immaginare le sue espressioni solo attraverso i gesti, il portamento e il tono della voce. Questo dimostra un talento recitativo immenso”.
La scelta è considerata tanto più audace se si pensa che, per un attore, ogni inquadratura in cui il volto non è visibile potrebbe essere considerata “sbagliata”. Invece, in “Peninsula”, questa è diventata la regola. “È incredibile che abbia accettato con tanto entusiasmo un ruolo del genere, sapendo che molti spettatori avrebbero potuto non riconoscerla fino ai titoli di coda”, si legge in un commento online.
Una scelta artistica consapevole
Inizialmente, la produzione temeva che sarebbe stato difficile trovare un’attrice disposta ad accettare una parte così particolare. Tuttavia, quando il regista Yeon Sang-ho ha proposto il ruolo a Shin Hyun-bin direttamente sul set, l’attrice ha sorpreso tutti.
In una recente dichiarazione, ha svelato i motivi della sua decisione: “L’idea di non mostrare il volto mi ha affascinata. Ho pensato che mi avrebbe dato l’opportunità di esprimermi in molti altri modi, attraverso canali diversi. Mi sono chiesta quando mi sarebbe ricapitata un’occasione simile, una sfida del genere per la mia carriera, e ho deciso di accettare”. Questa scelta non convenzionale si è rivelata vincente, consacrando Shin Hyun-bin come un’attrice versatile e audace, capace di lasciare il segno anche senza mostrarsi.